di ComunikaAttiva
Foggia, 6 novembre 2021.
Le lavoratrici e i lavoratori iscritti a FP Cgil, FIT Cisl, UIL Trasporti e FIADEL aderiranno, lunedì 8 novembre 2021, allo sciopero nazionale indetto dalle organizzazioni sindacali per il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dei Servizi Ambientali. Lunedì mattina, dalle ore 10 e fino alle ore 12, le sigle sindacali hanno indetto un sit-in davanti alla Prefettura di Foggia e consegneranno il documento contenente le loro proposte al Prefetto che lo inoltrerà al Ministro del Lavoro e al Presidente del Consiglio. Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata dell’8 novembre 2021 e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata. “Dopo oltre 27 mesi di trattative per il rinnovo dei CCNL del comparto dell’igiene ambientale le stesse si sono interrotte bruscamente”, si legge nel comunicato stampa congiunto diramato dalle organizzazioni sindacali. “Tale decisione è scaturita dalla profonda insoddisfazione per l’andamento del negoziato, sia nel merito che per i tempi che lo stesso sta avendo. Negli ultimi mesi, abbiamo tenacemente provato a sviluppare i temi della piattaforma sindacale e i bisogni dei lavoratori, affinché si potesse sottoscrivere un rinnovo contrattuale di prospettiva, più coerente con l’indispensabile sviluppo industriale delle aziende, ma soprattutto come necessario strumento rinnovato nelle regole e nelle tutele per lavoratrici e lavoratori. Le Associazioni datoriali sia pubbliche che private, nonostante il senso di responsabilità mostrato dai lavoratori del comparto durante tutta la fase pandemica, in questi mesi hanno mantenuto degli atteggiamenti spesso ondivaghi e con pregiudiziali varie, che hanno poco a che vedere con il rinnovo del CCNL, se non nella logica di abbattimento del costo del lavoro. Evidentemente, si ha anche la necessità di perdere tempo e di condurre delle battaglie ideologiche senza considerare i reali bisogni delle imprese e dei lavoratori. Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata dell’8 novembre 2021 e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata. La rottura delle trattative, oltre al grave ritardo di 27 mesi di mancato rinnovo, si è consumata - come più volte ricordato – sulle mancate risposte alle istanze presentate dal Sindacato e su delle proposte datoriali che noi riteniamo inaccettabili:

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