di Redazione
Foggia, 2 marzo 2021.
Le opere progettate e realizzate dal Settore Forestale e dal Settore Tecnico Agrario del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano sono state protagoniste dell’Open Day 2021 dell’Università della Tuscia (Viterbo), dove è stato presentato il Corso di Laurea in Scienze della Montagna. In particolare, per l’insegnamento “Sistemazioni idraulico – forestali” sono state prese a modello le suddette opere, eseguite con tecniche di ingegneria naturalistica, indispensabili in molte aree interne e mirate alla tutela dell'ambiente e ad una più agevole e razionale fruizione dello stesso. L’Open Day, che mira anche ad evidenziare i potenziali sbocchi occupazionali del corso di laurea, si inserisce nell’ambito dell’attività operative di cui ad uno specifico Protocollo di Intesa siglato tra il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano ed il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (Dafne) dell’Università della Tuscia. E così, in un video presentato in streaming dall’Ateneo viterbese, sono state presentate alcune opere del Consorzio negli agri di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Apricena e San Nicandro Garganico, con briglie di contenimento in legname e pietrame per rallentare la velocità dei corsi d’acqua, palificate in legno per difese spondali, ricostituzione e consolidamento di argini con massi ciclopici, uso di tasche vegetative di rinverdimento, costituite in materiale geotessile e riempite di terreno vegetale, messa a dimora di essenze vegetali al fine di incrementare le condizioni di stabilità ed ottimizzare il relativo inserimento ambientale, essenze tutte allevate nel vivaio consortile della biodiversità del Consorzio, sito in Borgo Celano. Nel commentare l’iniziativa, il Presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Eligio Giovan Battista Terrenzio, ha ricordato le ragioni di questa partnership; “in primo luogo le collaborazioni istituzionali che fanno parte della nostra missione, e, in questo ambito, quelle con il mondo della ricerca delle diverse realtà accademiche presenti in Capitanata, in Puglia ed in altre regioni italiane, che trova nell’Università della Tuscia un autorevole esempio”. “Il nostro, poi” - ha aggiunto il Presidente Terrenzio - “è in Italia l’unico consorzio di bonifica esclusivamente montano e nelle attività consortili abbiamo visto grandi affinità con il piano didattico del corso di laurea in Scienze della Montagna. Le nostre opere presentate nel cortometraggio rivestono inoltre un carattere di estrema attualità, perché in linea - e per molti aspetti antesignane - sia delle politiche comunitarie del Green New Deal sia dei recentissimi impegni governativi nazionali per una transizione sostenibile per la tutela e la valorizzazione del territorio e dell’ambiente”.

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