di Pasquale Cataneo
Foggia, 21 dicembre 2019.
Il Movimento24Agosto-EquitàTerritoriale M24A-ET, con gli attivisti del circolo Tavoliere/MontiDauni di Foggia dopo l'iniziativa dello scorso 16.12, molto partecipata ed effettuata congiuntamente con l'Associazione Polis, darà un segno tangibile dell'attenzione dedicata verso i nostri studenti e lavoratori, purtroppo "invogliati" ad andare via dalla nostra Capitanata. La nuova emigrazione impoverisce sempre più la Capitanata ed il Sud in generale, dal punto di vista sociale ed economico, ed arricchisce con le loro capacità ed il loro lavoro altri contesti territoriali producendo aumento così del divario con il Mezzogiorno, il M24A ha organizzato per domani 21 e lunedì 23 un presenziamento nel Piazzale Vittorio Veneto, la mattina dalle 10 alle 13 ed il pomeriggio dalle 15 alle 18 con attivisti che "indosseranno" dei manifesti. "Il M24A Tavoliere/Monti Dauni di Foggia è fortemente impegnato nel percorso politico del Movimento che si pone prioritariamente l'obiettivo dell’Equità Territoriale, nulla di più nulla di meno di quanto già previsto dalla Costituzione, ovvero: ”È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” -sottolinea il segretario Pasquale Cataneo - tutto ciò in considerazione della sempre più crescente disomogeneità territoriale presente in Italia, che è talmente ampia da non avere eguali nella U.E.” Il M24A di Foggia invita la cittadinanza a fare sentire con la loro partecipazione alla manifestazione, nei due giorni previsti secondo singole disponibilità, ancor di più il calore dell'accoglienza a chi torna nella nostra Città e negli altri Comuni della Capitanata per trascorrere le feste natalizie in famiglia. "Spiegheremo anche, ad esempio, come ogni anno con la sperequazione solo nella spesa pubblica per abitante tra Mezzogiorno e resto del Paese -afferma l'esponente foggiano Cataneo- vengono sottratte ingenti risorse al Mezzogiorno, cioé circa 62 Miliardi di euro all'anno, di cui circa 2 Miliardi alla Capitanata (e sono cifre purtroppo reali) che si traducono in meno lavoro e meno servizi (SANITÀ, SCUOLA, SICUREZZA, GIUSTIZIA, INFRASTRUTTURE, TRASPORTI, ECC.) quindi anche minore qualità della vita, attrattività e competitività territoriale, insomma l'attività di un Paese non giusto e non equo che maltratta la Costituzione e, maggiormente, i cittadini italiani del Mezzogiorno. Ciò avviene con sottrazioni, attraverso il criterio della spesa storica, che in 20 anni hanno raggiunto una stima (al ribasso) di oltre 1200 Miliardi di euro in meno e minori investimenti (infrastrutturali e non) in conto capitale del cd. Settore Pubblico Allargato per il Mezzogiorno, per la sua popolazione e per l'intero settore produttivo ED IN PIÚ, in questi 20 anni, INVECE SOLO EMIGRAZIONE PER I NOSTRI FIGLI E NIPOTI !"

|