di Gerardo Leone
Bari, 27 aprile 2018.
In Italia nel 2017 le presenze motivate dal turismo enogastronomico sono state oltre 110 milioni, il doppio rispetto al 2016, e la loro spesa ha superato i 10 miliardi. Inoltre, tra le attività più praticate nel corso della vacanza da tutti i turisti, oltre il 13% sono legate a degustazioni di prodotti enogastronomici locali, mentre l’8,6% effettua acquisti di prodotti artigianali ed enogastronomici tipici del territorio. Il 6,6% dei turisti ama partecipare agli eventi enogastronomici durante il soggiorno. I dati di Isnart-Unioncamere, presentati in occasione del primo “Open Day nazionale dell’agricoltura” italiana organizzato da Coldiretti a Bari, confermano come la gastronomia italiana, frutto dell’agricoltura e della produzione locale, sta assumendo sempre più un ruolo importante sia economico che culturale. Per quanto riguarda la Puglia, il turismo enogastronomico ha raggiunto un peso del 30,3% sul totale degli arrivi, con un presenza nelle strutture ricettive stimata in 4milioni e 400mila unità. “L’Italia ha un patrimonio unico al mondo che grazie al 2018, proclamato l'anno nazionale del cibo italiano dal MIPAAF e MiBACT, potremo valorizzare ancora di più – ha dichiarato Roberto Di Vincenzo, presidente Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) -. Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore, ma di ribadire e promuovere anche all’estero il legame profondo tra cibo, paesaggio e cultura. Elementi distintivi dell'identità italiana". “La connessione tra le filiere dell’agricoltura e del turismo è una delle basi per uno sviluppo sostenibile del territorio.

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