di Redazione

Foggia, 25 novembre 2014.
Manca pochissimo all’inizio di “Campanili a tavola” (www.campaniliatavola.eu), la manifestazione che ha l’obiettivo di promuovere e incentivare lo sviluppo dell’area dei comuni dell’Alto Tavoliere, che agiscono in sinergia grazie al GAL Daunia Rurale. Sede dell’iniziativa, che terrà banco fino al 30 novembre, saranno Piazza del Municipio, Piazza della Repubblica e Palazzo Liberty a San Severo. “L’agroalimentare, il turismo rurale e la conservazione delle tradizioni popolari rappresentano ancora oggi per il territorio dell’Alto Tavoliere pilastri importanti su cui si basa l’economia locale”, ha evidenziato il primo cittadino Francesco Miglio, che ha posto l’accento sulla necessità di sfruttare l’agroalimentare come risorsa per far decollare anche in Capitanata l’idea di un turismo destagionalizzato.
Concorde il sindaco di Apricena, città che vanta un primato mondiale per la lavorazione della pietra, con il marchio “Madrepietra” depositato nel 2013 presso il Ministero dello Sviluppo Economico. “Non è solo la pietra ad arricchire la nostra produzione”, ha dichiarato Antonio Potenza, “comparto fondamentale è anche l’agricoltura di qualità e i suoi prodotti, valorizzati anche attraverso eventi enogastronomici”.
“Credo che sia necessario fare ogni sforzo affinché si dia nuovo slancio alle nostre tipicità e alle eccellenze presenti sul territorio”, ha dichiarato Mario Camporeale, primo cittadino di Serracapriola, ponendo l’accento su un’altra importante impellenza, uscire dalla stasi che attanaglia la realtà economica, non solo locale, da troppo tempo. “Il nostro impegno e quello degli operatori del settore possono consentire quella ripresa che tutti attendono con impazienza e che sembra ancora non arrivare”.
Oltre ad un’agricoltura di eccellenza, che punta su produzioni orticole e colture erbacee, sulla cerealicoltura e sulle produzioni olivicole e viticole, Alfonso D’Aloiso, sindaco di Poggio Imperiale, ha ricordato il settore ittico, sviluppato soprattutto nell’area della fonte termale di San Nazario. “In tale contesto, lo sviluppo di queste attività produttive si rende necessario anche attraverso un approccio integrato che coniughi in particolar modo gli aspetti ambientali, turistici e culturali tipici del nostro territorio”. C’è comunione d’intenti tra gli otto sindaci appartenenti al Gruppo di Azione Locale Daunia Rurale, che hanno dimostrato la volontà di far crescere un territorio ricco di potenzialità e tratti specifici che, se da un lato necessitano e meritano la giusta valorizzazione, dall’altro non hanno da invidiare nulla ad altre realtà italiane.

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