di Redazione

Manfredonia, 13 gennaio 2014.
Attore, autore, regista Gianfelice Imparato è un'artista poliedrico la cui carriera si intreccia sin dagli esordi con Eduardo De Filippo, sotto la cui direzione interpreta vari ruoli tra il 1980 e il 1982.
Ed è con la commedia di Eduardo De Filippo che Imparato si presenta al pubblico del Teatro “Lucio Dalla” di Manfredonia portando in scena “Uomo e Galantuomo” con la regia di Alessandro D'Alatri.
“Io scrivo per tutti, ricchi, poveri, operai, professionisti… tutti, tutti! Belli, brutti, cattivi, buoni, egoisti. Quando il sipario si apre sul primo atto d’una mia commedia, ogni spettatore deve potervi trovare una cosa che gli interessa”. Eduardo De Filippo
“Uomo e Galantuomo” è un testo giovanile (1922) caratterizzato da una ricca serie di battute ed episodi irresistibilmente comici. Nella commedia però emergono una gran quantità di contraddizioni tra l’apparire e l’essere della borghesia contro il dramma proletario di chi ogni giorno affronta la sopravvivenza. Al centro della commedia c’è il teatro: una scalcagnata compagnia, nominatasi “L’eclettica”, porta in scena in una località turistica balneare “Malanova” di Libero Bovio.
Attraverso il classico meccanismo della commedia degli equivoci, si scatena così il teatro nel teatro, la follia tra farsa e dramma evocando sapori pirandelliani.
Ma si respirano anche profumi di Goldoni, di Skakespeare, e forse anche un po’ di quel teatro dell’assurdo che va da Osborne a Beckett a Jonesco. E’ ovvio che si ride molto, ma con quel rigore di cui Eduardo si è fatto ambasciatore della sua arte nella storia.
"Uomo e galantuomo" è il quarto spettacolo della Stagione di Prosa “Cogli la prima”, promossa dal Comune di Manfredonia, dal Teatro Pubblico Pugliese e dalla compagnia Bottega degli Apocrifi, all’interno del progetto di Residenza Teatri Abitati_PO FESR 2007/13 Asse IV Azione 4.3.2..

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