di Gerardo Leone
Foggia, 16 ottobre 2020.
L'estate ce l'ha detto chiaramente: la gente sta scoprendo o riscoprendo i piccoli borghi, le aree interne, i paesi immersi nella natura lontani dai grandi centri abitati. Noi lo avevamo immaginato e sperato e aspettavamo questo momento con grande entusiasmo. I numeri degli arrivi e presenze sui 30 paesi dei Monti Dauni, i racconti e le testimonianze di amministratori e di operatori del settore turistico ci hanno confermato che il trend è questo e che c'è sempre una maggiore attenzione verso questi luoghi. Non solo per passarci qualche giorno di vacanza, un gita fuoriporta all'aria aperta, o una passeggiata tra i boschi, ma anche per viverci. Si, per abitarci e lavorare. Grazie alla modalità di lavoro agile (smart working) così diffusa in questo momento, i borghi dei monti dauni, sono un posto perfetto per vivere e lavorare da casa in un'altra città. Qui trovi tutto quello che può servire per vivere e lavorare bene: la fibra, il costo basso delle case e degli eventuali lavori di ristrutturazione (per i quali si può beneficiare anche del bonus governativo), la sicurezza e il distanziamento sociale, la natura e l'aria pulita, uno stile di vita slow e di grande qualità, ospitalità e brava gente, ottima cucina con prodotti sani e genuini. E allora perché non pensare di 'Andare a vivere sui Monti Dauni' dove c'è tutto quello di cui a bisogno per vivere bene e lavorare meglio? Parte così una campagna di comunicazione del GAL Meridaunia per incentivare una nuova residenzialità sui Monti Dauni, rivolta a professionisti e lavoratori in modalità smart working, che intende favorire e supportare i processi di rientro o di nuovo arrivo nei 30 Comuni dei Monti Dauni di single o giovani coppie. La campagna sarà realizzata interamente sui social e prevede, oltre alla pubblicazione di post, videointerviste a persone che hanno già fatto la scelta di trasferirsi sui Monti Dauni e lavorare 'virtualmente' in altre città!

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