di Gerardo Leone

Foggia, 14 settembre 2015.
Ancora una perdita di posti di lavoro nel territorio di Foggia. Quattro delle sei unità lavorative occupate nella manutenzione degli impianti del Palazzo di Giustizia sono state licenziate lo scorso 31 agosto. “Si tratta di lavoratori che da circa 25 anni erano impegnati con estrema professionalità presso il Tribunale foggiano e che, pur cambiando la parte datoriale, non avevamo mai vissuto la tragedia di perdere il lavoro, così come successo nei giorni scorsi”, afferma il segretario generale della Fisascat Cisl di Foggia, che evidenzia “l'estrema insicurezza in cui sono lasciati i quattro operai esclusi dal lavoro, per i quali risultava essere l'unico sostentamento economico delle famiglie”.
A nulla sono valsi gli innumerevoli appelli inoltrati al Comune di Foggia, proprietario della struttura immobiliare del Palazzo di Giustizia: “Da circa un anno e mezzo, stiamo sollecitando il sindaco –dicono i sindacalisti- della Cisl-ad essere ricevuti per trovare una soluzione in grado di salvaguardare l’occupazione”, che a tal fine aveva pure manifestato “la disponibilità a discutere di revisione degli orari di lavoro e di riduzione delle retribuzioni. Un accordo in tal senso sarebbe stato una conquista per i lavoratori, che oggi invece riempiono la sacca dei disoccupati con l'aggravante di avere un'età anagrafica media pari a 50 anni.

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