di Gerardo Leone
Foggia, 7 maggio 2012.
“Ritengo opportuno, se non doveroso” che la Provincia di Foggia “partecipi con il proprio gonfalone, da Lei accompagnato” alla manifestazione indetta dai sindacati confederali di categoria Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil “a testimonianza della condivisione di una battaglia per la tutela della dignità dei lavoratori agricoli”. La richiesta al presidente Antonio Pepe è firmata dal consigliere provinciale Rino Pezzano, che si è fatto portavoce dell’appello lanciato all’esito dell’affollato convegno organizzato dalla Uila-Uil a Cerignola lo scorso sabato. “E’ a Lei ben nota quale effetto drammatico potrebbe avere la riforma del mercato del lavoro sulla vita di decine di migliaia di operai agricoli e su quella delle loro famiglie – scrive Pezzano – L’eventuale estensione al lavoro stagionale dei voucher li priverebbe di contributi pensionistici, assicurazione contro gli infortuni e tutele contrattuali. Adottando questo sistema si rischia, addirittura, di fornire una copertura legale al caporalato. Il taglio del 27% dell’indennità di disoccupazione – continua il consigliere provinciale – lascerebbe senza tutela migliaia di braccianti, italiani e stranieri, ai quali non sarebbe garantito neanche il versamento dei contributi figurativi, dunque la pensione”. Sono le motivazioni della mobilitazione organizzata dai sindacati confederali di categoria mercoledì 9 maggio in piazza Montecitorio “a cui mi auguro partecipi il presidente in qualità di parlamentare della Capitanata, nonché di rappresentante della seconda provincia agricola d’Italia e dell’istituzione che ha sempre mostrato attenzione verso i problemi di questo settore, tanto con l’encomiabile lavoro della Commissione Agricoltura che con gli atti del Consiglio provinciale – commenta il consigliere del PD – E’ in gioco la dignità e, in molti casi, la sopravvivenza stessa di migliaia di donne e uomini, soggetti debolissimi di un comparto economico debole che non sarà con queste norme che si risolleverà”.

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