di Redazione
Foggia, 5 maggio 2012.
“Raccontare il paesaggio” è il titolo dell’incontro con il quale sarà presentato il frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto ben sei Comuni della Provincia di Foggia: la mappa di Comunità dell’Ecomuseo della Valle del Carapelle. Parteciperanno l’assessore regionale all’assetto del territorio Angela Barbanente, il rettore dell’Università degli Studi di Foggia Giuliano Volpe, il responsabile del progetto sperimentale “Mappe di Comunità” del PPTR Francesco Baratti. Interverranno anche le coordinatrici del progetto: Maria Fortino, Anna Introna e Annalisa Di Zanni, il sindaco di Ordona e presidente dell’Unione Rocco Formoso, porteranno inoltre i loro saluti i referenti dei comuni coinvolti nel progetto (Ascoli Satriano, Carapelle, Ordona, Ortanova, Stornara e Stornarella) e della Provincia di Foggia. Nell’incontro presso la sede dell’Unione dei Cinque Reali Siti ad Ortanova verrà presentata la mappa in originale e le copie stampate che ne sono state ricavate. L’iniziativa è partita nel 2009 dall’Università degli Studi di Foggia in accordo con la Regione Puglia – Assessorato all’Assetto del Territorio, la Provincia di Foggia, l’Unione dei Cinque Reali Siti più il Comune di Ascoli Satriano. L’Ecomuseo della Valle del Carapelle, che è tra i progetti pilota del Piano Paesaggistico Regionale in Provincia di Foggia, ha coinvolto mediante un’articolata serie di incontri, i cittadini di Ascoli S., Ortanova, Ordona, Carapelle, Stornara e Stornarella. Questo lavoro ha dato vita alla prima "mappa di comunità" partecipata realizzata in Capitanata: un elaborato che è il frutto di un processo collettivo con cui gli abitanti del bacino del Carapelle hanno individuato e interpretato luoghi, segni, testimonianze, oggetti, saperi in cui si riconoscono. Il risultato finale è una vera e propria mappa in cui sono rappresentati luoghi fisici e luoghi del cuore, usanze e tipicità, quasi una rappresentazione di quella che viene definita “identità dei territori”. Alla traduzione grafica dei dati raccolti negli incontri mediati da Annalisa di Zanni, Anna Introna e Maria Fortino, hanno contribuito i disegnatori dei sei comuni: Aldo Brancone, Elia Di Tuccio, Maria Incoronata Grillo, Clara La Pace, Angela Mastropietro, Sara Ripandelli e Anna Trecca. Il risultato è un lavoro di elevata qualità artistica e intrinseco valore culturale. La “mappa di comunità” è la base di un ecomuseo che non è un edificio con una sede fisica, né serve per l’esposizione di oggetti, ma raccoglie le testimonianze di chi vive o ha vissuto in un certo luogo, ne conserva la memoria storica e ne possiede quindi una mappa “affettiva”, quella che mantiene vivo il genius loci. Per realizzare la mappa di comunità della Valle del Carapelle sono state organizzate decine di riunioni operative nel corso di quasi un anno e mezzo, che hanno affrontato vari argomenti: dalle famiglie ai personaggi, dai toponimi dialettali al cibo, dalle feste ai mestieri, dai giochi ai racconti sino alle leggende; tutto lungo il filo conduttore del fiume Carapelle che attraversa la valle, la mappa, e la storia di questi luoghi.

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