di Redazione
Bari, 10 novembre 2015.
Approda anche in Puglia la cosiddetta “guerra del latte” che sta imperversando ad Ospedaletto Lodigiano (Lodi) dove gli allevatori sono in presidio davanti al centro di distribuzione della multinazionale francese Lactalis, proprietaria dei marchi Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e Cademartori. Dinanzi all’Ipercoop di Japigia a Bari, gli allevatori pugliesi con le loro mucche hanno illustrato ai consumatori l’importanza del latte italiano e le sue peculiarità al grido di “giusto prezzo per il giusto latte!”. “In questa crisi del prezzo del latte, i contributi statali rischiano di divenire un mero palliativo se non si cambia, in maniera più strategica e lungimirante, il paradigma del libero mercato. L’attivazione del Fondo latte con 55 milioni di euro, operata dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, è come se si cercasse di curare una polmonite con l’aspirina, quindi inutile. L’unica soluzione per le conseguenze del mercato globale è quella di allargare l’orizzonte nel frattempo per sopravvivere occorre andare oltre la mezza aspirina del ministro Martina, come ad esempio mantenere la promessa dei 120 milioni per il Fondo latte”.

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