di Nadia Rosciano
Napoli, 17 febbraio 2015.
Pietra e Napoli: un’artista e una città “esagerata”. Pietra che accarezza, che si incazza, che ride e canta in una colonna sonora dove si mescolano i suoni e i profumi delle sue canzoni. Pietra dolente e sorridente, con questa sua voce spettacolare che è teatro e vita vissuta. L’andamento della musica è lento e incalzante, oscuro e solare, c’è oriente e occidente e un po’ di Jamaica per non farsi mancare nulla. Come quando non è più Pietra, né Barbara, il suo alter ego, ma ridiventa “Lucia ‘a canaria, ca si nun canta more”, il personaggio che interpretava nel film di Renzo Arbore “FFSS, ovvero…” . Lì cantava “Sud”, una canzone di Mattone- Arbore e De Crescenzo, che qui riprende con il supporto caldo e deciso di Raiz, voce degli Almamegretta, come già nel film “Passione” di John Turturro in un altrettanto memorabile duetto. Videoclip “Sud”: http://www.youtube.com/watch?v=LJ6FxLQRdLU. Oltre a Raiz nel cd ospiti, autori e collaboratori importanti : Sandro Joyeux , Enzo Gragnaniello , Gino Magurno ed Eugenio Bennato, complice perfetto di questo progetto. Tutto il disco vola alto e non a caso si parla di nuvole e di gabbiani. E vola alto anche quando scende tra gli uomini incapaci di amore, perché musica e voce di Pietra sono capaci di ammansire e addomesticare il racconto delle miserie umane, senza retorica. E’ la colonna sonora giusta di Napoli, città unica, “incomprensibile ed esagerata”, che diventa anche poetica.

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