di Maristella Biagiolini
Taranto, 25 novembre 2014.
Lavoro di cittadinanza, piano straordinario per il lavoro, formazione continua e attinente ai bisogni del mercato territoriale, start-up e premi per primi insediamenti in agricoltura, turismo rurale e nuove occasioni di lavoro collegate al settore primario. Sono alcune delle voci che disegnano l’immagine di una Regione che guarda al mondo del lavoro in maniera attiva, e che il prossimo 25 novembre si confronterà con la città di Taranto e la sua provincia, nel corso di un incontro destinato a tecnici e operatori del settore, ma a cui sono invitati tutti coloro che sono in cerca di nuove opportunità di occupazione, organizzato dall’Associazione Culturale “Officine Taranto”. “La Puglia promuove…più formazione, più lavoro, più pesca, più agricoltura” si svolgerà martedì 25 novembre p.v. a partire dalle ore 18.00 nelle Sale del Cantiere Maggese in città vecchia. La Regione Puglia in questo è da sempre impegnata in uno sforzo ulteriore rispetto alla gestione delle vertenze e del pannicello caldo degli ammortizzatori sociali – spiega l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni – Così da Taranto, città che più di altre è alla ricerca di nuovi modelli di sviluppo, insieme ai colleghi al lavoro, Leo Caroli e alla formazione, Alba Sasso, proviamo ad andare oltre alla risposta momentanea e a costruire un percorso che crei valore e lavoro. Gli Assessori regionali al Lavoro, Leo Caroli, alla formazione, Alba Sasso e alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, esporranno i principali assi di sviluppo e indirizzo delle rispettive competenze nelle politiche regionali e incontreranno giovani, istituzioni e tecnici in un confronto che gli organizzatori hanno pensato di taglio informale e partecipato. Ci attendiamo un confronto aperto e leale, in cui raccogliere anche istanze territoriali, che possano indirizzare meglio anche le prossime azioni e misure previste nella programmazione infrastrutturale 2014-2020 – dice Vincenzo Giliberti, vice-presidente dell’Associazione Officine Taranto – ecco perché più delle singole vertenze che meritano certamente tutta l’attenzione del governo regionale, proveremo a dare informazioni utili e indicazioni per attenuare gli effetti di una crisi che penalizza soprattutto il mondo del lavoro e i diritti, e che a Taranto pagano in maniera irreversibile giovani laureati o categorie produttive, come quella dei pescatori e mitilicoltori, per anni finite nel dimenticatoio delle politiche attive per il lavoro. All’incontro con gli Assessori regionali, Officine Taranto, invita chiunque sia interessato al tema, a cominciare dai giovani studenti tarantini, ai disoccupati, ai centri per l’impiego e la formazione, gli enti di rappresentanza e le associazioni di categoria

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