di Giusppe Colelli
Foggia, 29 maggio 2013.
La Ricerca italiana e pugliese sull’ortofrutta saranno protagoniste all’XI International Controlled & Modified Atmosphere Research Conference” (11a Conferenza Internazionale della Ricerca sull’Atmosfera Controllata e Modificata), in programma al Palazzo San Giorgio di Trani (BT) dal 3 al 7 giugno prossimi. L’evento rappresenta uno dei più importanti appuntamenti scientifici Internazionali dedicati alla fase post-raccolta degli ortofrutticoli freschi; saranno infatti presentati circa duecento lavori di altrettanti ricercatori provenienti da 37 Paesi dei cinque continenti, in rappresentanza dei più prestigiosi Istituti di ricerca internazionali. Il congresso, a frequenza quadriennale, vede raddoppiato il numero dei contributi scientifici rispetto alle due precedenti edizioni tenutesi nel 2009 e nel 2005 rispettivamente in Turchia e negli Stati Uniti, ribadendo così l’importante lavoro dall’Università degli Studi di Foggia - che ha promosso l’evento organizzato in collaborazione con il Distretto Tecnologico Agroalimentare e l’International Society of Horticultural Science – ormai da oltre un decennio punto di riferimento internazionale sull’argomento, anche per le sue strette connessioni con i sempre attuali temi della sicurezza alimentare e della domanda dei consumatori per prodotti di qualità. Com’è noto la modifica della componente gassosa negli ambienti di conservazione dei prodotti ortofrutticoli consente di preservare più a lungo le caratteristiche organolettiche e nutrizionale di frutta e verdure aumentandone la resistenza al trasporto e la vita commerciale, nel pieno rispetto comunque delle norme igienico sanitarie e delle attese del mercato. “La Puglia – ha dichiarato Giancarlo Colelli, docente della Facoltà di Agraria di Foggia e coordinatore scientifico della Conferenza - rappresenta circa un quinto della produzione ortofrutticola italiana, con posizione di leadership per uva da tavola e ciliegie, ma anche per pomodoro da industria, asparagi, insalate, con una rete distributiva che però comprende tutte le tipologie di frutta e rendono la regione un‘autentica piattaforma tecnologica impegnata nell’assicurare ai diversi mercati prodotti con adeguato colore, gusto e valore nutritivo, sia per il consumo fresco che per la quarta gamma”. E proprio ai prodotti di quarta gamma (la frutta e le verdure selezionate e porzionate per un consumo immediato) sarà dedicata una sessione speciale tra le dieci complessivamente previste, per la presentazione dei primi risultati del Progetto Europeo QUAFETY, che vede la partecipazione di 14 Istituzioni di 7 Paesi Europei, e coordinato dall’Ateneo dauno.

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